lunedì 2 dicembre 2013

46, XX

Il mio apparato digerente, causa ormoni in eccesso, ha definitivamente dato forfait. 
Qualsiasi cosa faccia, ho almeno tre emicranie a settimana.
Ogni volta che sto seduta per più di mezz'oretta avverto una forte fitta alla pancia in basso a sinistra, sospetto sia un'ansa dell'intestino che mal si è adatta alla situazione corrente. Scendendo dall'auto, dopo aver guidato per circa un'ora, zoppico, poi, camminando pian piano, il dolore si attenua. Alla faccia di chi dice che in gravidanza si sta bene.
Oggi stavo appunto rientrando da scuola, zoppicante ed affamata, quando, passando di fronte alla cassetta delle lettere, ho avuto l'intuizione di guardarci dentro perchè ci avrei trovato le risposte della villocentesi.
E infatti eccola lì: la bustarella dell'azienda ospedaliera Careggi.
In verità io non ho dovuto aspettare le risposte postali, essendo un caso un po' particolare, sono rimasta in contatto telefonico con la genetista e ho potuto sapere subito i risultati appena i referti sono stati pronti (cioè solo 6 giorni fa). 
Ho aspettato un tempo interminabile, 5 settiamne d'inferno, ma va bene così, l'importante è che E' TUTTO PERFETTAMENTE NELLA NORMA.
Detto questo, della bustarella allora che me ne facevo?
Be, in effetti sapevo che ci sarebbe stata scritta nero su bianco un'informazione a cui non ho voluto pensare fino ad adesso. Mi sono seduta sul divano, ancora tutta intabardata col piumino, indecisa se fosse il caso di aprirla o meno.
I controlli andavano avanti e tutti mi chiedevano: "E allora cos'è? Un maschietto o una femminuccia?"
"Ma chi se ne frega cos'è! Spero solo che sia sano/a, va bene maschio, femmina o mezzo e mezzo".

Non osavo distogliere la mia mente da cose tanto imporatnti per soffermarmi su un dettaglio così stupido. L'unica cosa che contava e che conta è la salute del piccolo gattino cha scalcia nella mia pancia. 
E a dire il vero, soprattutto all'inzio, lo immaginavo maschio.
Il cervello umano procede per esperienza e associazioni, nel 2005 ho partorito un meraviglioso bambino sano e nel 2009 ho perso una povera bambina malata. Questa volta speravo stesse bene, quindi: maschio.

Però, negli ultimi tempi, immaginavo più una gattina che un micetto. E mi vergognavo, mi sembrava di sperare troppo, portare a compimento un sogno che 5 anni fa mi si era sbriciolato tra le dita. Solo chi ha perso un figlio dopo 6 mesi di gravidanza può capire cosa sia successo nella mia testa. E' successo che ho continuato a sentirmi in attesa di qualcuno che non avvrivava mai, in attesa che mi venisse reso qualcosa che mi era stato tolto. Da quando ho saputo che forse la mia eterna "gravidanza" avrebbe potuto concludersi, vivo nella paura di una nuova delusione.
Non so se passerà mai, ci sono ancora 1000 cose che potrebbero andare storte, non basta partire con un corredo genetico perfetto...
però almeno è un buon modo di partire! 
Adesso rilassati Lalla, porca miseria, hai superato il 4° mese, comincia a pensare alle cose futili, a quelle meno importanti, come fanno tutte le mamme, concediti anche di comprare una tutina e magari del colore giusto!
Mi sono fatta coraggio e ho aperto la busta.
46, XX
E ho cominciato a piangere... di commozione, di gioa, di tensione, di speranza, di vergogna, di paura, di felicità. Di tutto, maledetti ormoni che mi rendono così fragile!
Poi ho chiamato Theo, e quello per poco non credeva che fosse successa una tragedia.
E invece per una volta è successa una cosa bellissima: che sono incinta, che sembra andare tutto bene... che va tutto bene... che andrà tutto bene... e che conoscerò una splendida principessa!

lalla

2 commenti:

  1. Sono felice ... felice davvero! Adesso non dimenticare di farti viziare come si deve che, come già sai, tra circa sei mesi non sarà più così facile!
    Un abbraccio grande Simo

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  2. Sono felice anch'io, grazie! Passerò il Natale più bello di sempre

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