giovedì 31 luglio 2025

pittura e mare

Mi è venuto di pensare che esista un parallelismo tra la mia scelta di non fare la pittrice per mestiere e il fatto di non vivere al mare. Conosco persone che ci abitano, in entrambi i luoghi, finendo per sottovalutarli e non amarli quanto meriterebbero.

Chi artisticamente si ripete per fini commerciali sedando ogni sincerità pittorica. Chi, con casa sulla costa, vive tutto l'anno rintanato, bianco come una mozzarella, senza mai andare a fare una passeggiata sulla riva.

Lo ammetto: ho sempre avuto paura di rischiare questo. Non me la sono mai sentita di far diventare la mia pittura un obbligo. Per come sono fatta, è troppo importante, vitale, che rimanga un bisogno, un'esigenza irrefrenabile. Perfino un po' violenta.
 
Così, la pittura e il mare, insoddisfatti, mi chiamano insistentemente, come due sirene. Irresistibili. E da loro ritorno sempre. Perché non li abito, è vero, ma quando vi torno, solo allora, mi sento veramente a casa.

lalla

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