Quando, per fortuna abbastanza spesso, riesco a ignorare lo sdegno nello sguardo di un certo tipo di società, mi piace tanto essere me stessa. Colorata e irriverente. Anche un pochino debordante, ma chi mi ama me lo concede.
Io sono una Strega. Che botta di culo essere nata nel 1975 a Firenze e non in un altro luogo temporale o geografico in cui mi avrebbero arsa viva o lapidata!
E adesso, visto che sono un'esperta, vi confido un po' di segreti del mestiere.
Che le Streghe adorano i gatti, ne sono certa, già lo sapete. Anche il cacao.
Soprattutto, le Streghe sono bellissime, pure con i difetti, le rughe e i capelli bianchi; delle gnocche pazzesche. E per questo, spaventose.
Il nocciolo della questione è che sono indipendenti, ribelli, libere. E per questo, fastidiose. Spine nel fianco, forze della natura.
Sono anche accoglienti e gentili, ma essendo indomabili, per molti insopportabili.
Sono volitive. Ci tengono a fare solo ciò che ritengono giusto e a non tradire mai sé stesse.
Sono anche molto diverse tra loro quindi sembrerebbe plausibile trovare difficoltà nel riconoscerle, invece no: la società le sgama immediatamente!
Perché insomma, le Streghe sono tante cose, ma sicuramente non sobrie e non ubbidienti, sicché mantenere un basso profilo non è che sia proprio semplicissimo...
Ah, non è vero che non gli piacciono aglio e cipolla, invece li divorano anche crudi e leccandosi le dita perché non sono ossessionate dal dover piacere per forza e, pure se vestite discinte, stasera non hanno intenzione di limonarsi nessuno.
E magari c'avevate sperato, ma no, mi dispiace: il sole e l'acqua non le uccidono, pensa un po', le rinvigoriscono!
Solo gli stronzi molto spesso ne uccidono una.
Il resto degli uomini e delle donne dovrebbero smetterla di giudicare le Streghe e iniziare a condannare loro, gli assassini codardi, a farlo senza "se" e senza "ma".
Evviva la sorellanza e la libertà!
lalla
Io sono una Strega. Che botta di culo essere nata nel 1975 a Firenze e non in un altro luogo temporale o geografico in cui mi avrebbero arsa viva o lapidata!
E adesso, visto che sono un'esperta, vi confido un po' di segreti del mestiere.
Che le Streghe adorano i gatti, ne sono certa, già lo sapete. Anche il cacao.
Soprattutto, le Streghe sono bellissime, pure con i difetti, le rughe e i capelli bianchi; delle gnocche pazzesche. E per questo, spaventose.
Il nocciolo della questione è che sono indipendenti, ribelli, libere. E per questo, fastidiose. Spine nel fianco, forze della natura.
Sono anche accoglienti e gentili, ma essendo indomabili, per molti insopportabili.
Sono volitive. Ci tengono a fare solo ciò che ritengono giusto e a non tradire mai sé stesse.
Sono anche molto diverse tra loro quindi sembrerebbe plausibile trovare difficoltà nel riconoscerle, invece no: la società le sgama immediatamente!
Perché insomma, le Streghe sono tante cose, ma sicuramente non sobrie e non ubbidienti, sicché mantenere un basso profilo non è che sia proprio semplicissimo...
Ah, non è vero che non gli piacciono aglio e cipolla, invece li divorano anche crudi e leccandosi le dita perché non sono ossessionate dal dover piacere per forza e, pure se vestite discinte, stasera non hanno intenzione di limonarsi nessuno.
E magari c'avevate sperato, ma no, mi dispiace: il sole e l'acqua non le uccidono, pensa un po', le rinvigoriscono!
Solo gli stronzi molto spesso ne uccidono una.
Il resto degli uomini e delle donne dovrebbero smetterla di giudicare le Streghe e iniziare a condannare loro, gli assassini codardi, a farlo senza "se" e senza "ma".
Evviva la sorellanza e la libertà!
lalla
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