Vivo nel
quartiere di Sant’Ambrogio, sotto il livello dell’Arno.
Al momento dell’acquisto della casa avevo del tutto sottovalutato la questione.
Poi, durante i lavori di ristrutturazione, da alcuni pannelli
di legno nel mezzanino saltarono fuori panconi di terra secca, che ci faceva della terra a 4m
di altezza? A svelare l’arcano fiorirono gli aneddoti dei vicini: nel 1966
l’appartamento (P.T. + mezzanino) fu completamente sommerso di acqua, o meglio,
di melma (per non dire merda) e gli occupanti si salvarono arrampicandosi
dal giardino sul balcone del primo piano. Da allora ogni piena mi terrorizza. E’
pur vero che dall’ultima alluvione di Firenze qualcosa è stato fatto (tipo l’invaso
di Bilancino), basterà? Non ci resta che sperare di esser stati più bravi che
con il Mose di Venezia. In ogni caso, penso che se la Natura decidesse
di mettersi “di buzzo buono”, non ci sarebbero invasi, dighe o argini capaci di fermarla.
Non riesco a non pensare a tutta la mia vita che verrebbe spazzata via, ai miei
quadri, alle mie foto, ai miei ricordi. Ho persino ideato un piano di
evacuazione, ma non credo che al momento del bisogno (tutta impanicata) sarei
capace di metterlo in atto.
Ciò nonostante, pur non arrivando ai livelli di incoscienza di Turner (che si
fece legare all’albero maestro di una nave durante la tempesta), anche io sono
attirata dal lato Sublime e Terribile della Natura.
Un’oretta fa sono andata sulle sponde a veder passare
il mostro che ruggisce (la piena era prevista per le 12.00). Prima sono salita su Ponte alle Grazie per osservare il Ponte Vecchio (la zona Uffizi è dove il passaggio si strozza di più) e poi proprio su Ponte Vecchio per fotografare il nostro Liceo che sfidava la furia dell'Arno. Mi ha dato un po' di brividi salire sui ponti, ma ho pensato " se hanno resistito 35 anni fa...". Il rombo delle acque era assordante. Spaventoso, eppure non ero sola su quelle sponde, tanta potenza terrorizza, ma in un certo senso attrae. Incute un forte rispetto, diciamo che è capace di ricollocarci al nostro giusto
posto, quello di ospiti di questa Terra. Noi esseri umani ci riteniamo tanto superiori, ma alla fine non siamo altro che piccole formichine in balia degli
eventi atmosferici.
Non sono un’esperta, ma mi sembra che verso le 13.00 il livello stesse già
calando, anche per oggi spero di non finire sott’acqua. Penso a quelli che purtroppo in questi giorni ci sono finiti (a Venezia, a Matera) e che di certo ci stanno finendo in questo momento, da qualche parte, in giro per l'Italia.
Pare che domani voglia ricominciare a piovere, ancora. Sono quasi tre settimane che non fa altro che piovere, stanotte sembrava che stesse scendendo il diluvio universale. D'accordo la potenza sublime della Natura, ma a questo punto s'è capito, anche meno va bene.
Il primo che mi dice che l’Autunno è la sua stagione preferita, Novembre è un
mese meraviglioso o che l’acqua fa bene alle piante, me lo mangio per colazione.
Teniamo duro ancora un po' va, che stanno già montando le lucine per le strade e, se una tempesta non se le porta via, tra poco è Natale!
lalla
cose che succedono
1 giorno fa