sabato 4 ottobre 2025
io non ho fede
martedì 30 settembre 2025
io e l'Arte
lunedì 8 settembre 2025
il salto generazionale
La cosa più buffa è ascoltare la mia mamma farsi i complimenti da sola quando mi dice: "Che bel viso ha la Matilde, chissà come diventerà da grande? Sarà sicuramente bellissima!" (Nota bene che nelle foto della stessa età sono quasi identiche) Poi, per stemperare, ci mette un po' di dramma che come condimento va sempre bene: "Mi piacerebbe tanto vederla... eh, peccato che io non ci sarò più."
lalla
sabato 6 settembre 2025
perché ti firmi lalla e perfino con la minuscola?
Perché non è un nome serio. È un soprannome infantile che mi regalò la mia tata amatissima. Sono stata una bambina dolce, ma un po’ complicata. Sensibile e sognatrice, curiosa di scoprire e vogliosa di assaggiare, golosa, riflessiva, ribelle verso regole che non condivideva. Propensa a fare marachelle.
Ebbene, quando dipingo, quando scrivo, voglio essere ancora quella bambina lì. Non solo, voglio anche dire parolacce e disturbare (purché lo stia facendo per arrivare a qualcosa che ritengo giusto e non per ottenere qualcosa che mi fa comodo). Voglio essere maleducata tanto quanto solo a una bambina verrebbe ancora concesso di essere. Ed esserlo senza vergogna.
Mi viene in mente il non senso del nome DADA ispirato al verso di un infante. Non mi piace chi lo chiama Dadaismo, o Movimento Dadaista, rischia di mitigarne il potente carattere eversivo e di conferirgli una veste aurea e troppo seria (sicuramente non desiderata da Tristan Tzara). Ecco, lo stesso vale anche per me: preferisco essere considerata una strega che una persona seria.
lalla
P.S. Sulla mia amaca si sta bene parecchio... Una Strega Epicurea, così è anche meglio.
venerdì 5 settembre 2025
Saturno (un pochino) contro
Poi a scuola dovevamo fare una comunicazione importante e i telefoni erano tutti fuori uso.
Boh, a un certo punto ho pensato: forse oggi facevo meglio a starmene a letto.
Ma anche no, in fondo sono solo sciocchezze.
I telefoni sicuramente verranno riparati e una volta concluso il lavoro siamo state dal dottore, sia io che la bici. Lei aveva anche un freno rotto e domani sarà a posto.
Per il mio dente ci vorranno almeno sette mesi... pazienza, di piccoli guasti ne ho anche altri. Ne abbiamo tutti. E alla fin fine tutti speriamo di venir riparati.
lalla
mercoledì 3 settembre 2025
duri come le pigne
Ma su FB, poveri cuccioli, hanno evidentemente più difficoltà nel decifrare i segnali. Eppure non credo che il mio modo di pormi lasci molto all'interpretazione... Se solo qualcuno di loro di degnasse di leggere.
Ho circa 1000 richieste di "amicizia" maschili sospese. Ogni tanto, mossa a compassione (se sul profilo vedo foto che farebbero pensare a un interesse artistico oppure ci sono molti conoscenti in comune) concedo il beneficio del dubbio.
Mal me ne incolse.
Immancabilmente, mi tocca ascoltare la mia lalla nella testa ripetermi per la milionesima volta: "Oh brava grulla, io te l'avevo detto!"
lalla
venerdì 29 agosto 2025
momenti di ordinario cattivo gusto
La conversazione riguarda l'ambiente paradisiaco e il bel colore dell'acqua.
Una donna commenta: "Ma quanto è salata, non si affonda neppure volendo."
E io confermo: "in effetti galleggio anche stando ferma."
Quindi il marito di lei (con cui converso tre volte di numero all'anno) pensando di essere simpatico aggiunge: "Per forza, te c'hai due airbag."
Accidenti, che buontempone!
Cosa avrei dovuto rispondergli?
Così a bruciapelo e davanti anche ai figlioli: "Tu invece a pacco non sei messo tanto bene, forse è per questo che affondi."
Perdonatemi, mi rendo conto che sto diventando sempre più intollerante e stronza, ma sappiate che non ne posso proprio più di allusioni e battute sul corpo femminile.
In ogni caso, essendo in verità molto più educata di lui (e della stragrande maggioranza dei maschi italiani) mi sono solo girata dall'altra parte e sono andata a nuotare un po' più in là.
Ma attenzione che la pazienza è ormai agli sgoccioli, il prossimo rischia forte.
la Strega
giovedì 28 agosto 2025
diverse priorità
Prima di tutto, ricordo perfettamente la sorpresa di sentire la testa vuota e lo spaesamento; era la prima volta che svenivo.
Poi, ricordo il mio ultimo pensiero: "Non mi sento tanto bene, aspetta che apro la porta e torno a letto."
E ricordo l'ultima immagine: la mia mano che afferra la maniglia.
E potevo morire così, a neppure 22 anni, con queste ultime sensazioni inutili e banali, in una stanzuccia umida e buia, da sola.
Invece, la mia testa ha scansato per un pelo lo spigolo del lavandino ed è atterrata sulla parete piatta: mi sono spaccata il cranio, un bel 7 sull'occipitale, ma non sono morta.
Ogni 27 agosto mi sento felice di averla scapata. Ne valeva proprio la pena, mi è sempre piaciuto molto stare su questa terra e oggi, dopo ben 28 anni, mi sento ancora entusiasta di scoprire e godere, progettare e fare. Mi sento bene, perfino più pimpante d'allora.
Aspetta un po', ricordo anche che nei giorni precedenti alla caduta ero molto tristanzuola e delusa perché il mio ragazzo non voleva venirmi a trovare al mare dopo settimane di distanza, gli faceva fatica. E la sera prima avevamo un po' litigato al telefono perché stavamo insieme da meno di un anno, lui si dichiarava innamoratissimo quanto me e questa cosa della fatica (parecchio indicativa, a posteriori) giustamente non mi pareva normale. Poi in verità all'ultimo momento cambiò idea e decise di farmi una sorpresa, ma quando arrivò io ero già ricoverata in ospedale sicché alla fin fine, almeno per quella volta, la sorpresa gliela feci più io.
Ecco, ricordo pure che ero così scemetta che, mentre mi portavano in ambulanza a sirene spiegate con la pressione in caduta libera, disperati perché non trovavano l'accesso alle vene collassate, l'unica cosa a cui pensavo era che mi sarebbe dispiaciuto morire senza prima farci pace. Ma dico io, con tutte le cose fantastiche che mi sarei persa, solo di piacere a un maschio mi preoccupavo?
Che priorità sballate, adesso non me ne frega più un cazzo.
lalla
32.000 uomini che odiano le donne
32.000 che considerano le parti intime della donna (perché in fondo solo di quelle gli importa) come una proprietà. Oggetti da collezionare, di cui vantarsi e da scambiare con gli altri maschietti tipo figurine "celo, manca".
32.000 che pensano solo a soddisfare il proprio bisogno di piacere. Che si definiscono fantastici sc*patori, ma in realtà non sono altro che seg*ioli incapaci.
Chiedo scusa, non volevo offendere chi si masturba, femmina o maschio che sia, in quello non c'è assolutamente niente di male.
Volevo offendere i 32.000 str*nzi, anche se mi piacerebbe pensare di non conoscere uomini così e che nessuno di loro mi legga. Ma purtroppo non posso saperlo, nessuna di noi può.
lalla
9 agosto 2025 - la medusa
Eppure, pian piano l'impronta rossastra si secca e al rientro a casa, un giorno, senza preavviso, scompare.
Solo allora ti rendi conto che era rimasta sulla tua caviglia come ultima traccia d'estate e che perfino lei ti mancherà.
lalla