giovedì 6 febbraio 2025

io e le perle di saggezza

La prima, la più furba e manipolatrice che ci viene somministrata: "Fai la brava, mi raccomando."
Anche meno, guarda, ma l'ho capito troppo tardi e, mannaggia, non penso che riuscirò mai a liberarmene completamente.

La seconda, idem come sopra: "Nella vita bisogna avere pazienza."
Cioè bisogna imparare a incassare e a stare zitte? Mi sa che invece sarebbe stato meglio incazzarsi di brutto, fin da piccine.

Crescendo, aleggiano sulla bocca di tutte le più banali e ipocrite, tipo: "L'importante è essere sé stesse."
Come no? Mai nessuna che ti dica che potrebbe capitare, quando sei te stessa, che gli altri ti schifino. Ed è pure una frase idiota: esiste qualcuna in grado di essere qualcun'altra?

O colpevolizzanti: "Se non impari ad amarti, nessuno lo farà mai."
Ecco, questa, siccome al punto 2 non ero stata molto attenta e di pazienza ne ho poca, mi fa proprio incazzare tutte le volte che la sento.
Sarebbe come dire che se nella vita una incontra persone stronze che le mentono e cercano di sfruttarla, la colpa è sua che non si ama abbastanza.
Sarà.
Io rimango dell'idea che la colpa sia di chi fa del male, non di chi lo riceve.

Tant'è vero che, anche la versione "sei troppo buona", mi ha sempre dato ai nervi.
Ma troppo buona di che? Non è un difetto essere buone! E comunque nello specifico manco è vero: io sono una vipera! È solo che, a causa del "fai la brava, mi raccomando", ho purtroppo imparato a contenermi.
Ma non sempre.

lalla

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