Quest’anno niente maturità: vacanze lunghe e bellissime, sempre in
movimento. Unica pecca: organizzare, pensare, fare, caricare, scaricare, sfare
e rifare le valige centomila volte, che stress!
A Luglio, una settimana a Castiglioncello e una all’Elba con bimbi e
parentado vario, una a Londra con la mia mamma, quindi il matrimonio di
un'amica d'infanzia.
Ad Agosto, di nuovo due settimane all’Elba con bimbi e parentado vario, cinque
giorni di campeggio fluviale-avventura in Corsica con i bimbi, infine una
settimana a Ponza con un’altra amica d'infanzia.
A Settembre: si ricomincia con una bella settimana serratissima di lavoro,
esami, studenti angosciati, genitori angoscianti, colleghi/e scleranti, colleghi/e
carinisssimi/e, disfunzioni organizzative, rogne varie, ieri ho passato 10h
ininterrottamente a scuola, nove scrutini, il delirio. Alle 20.00 a casa, in
stato comatoso, ma alle 21.00 cena sull’Arno e tante chiacchiere davanti a
un’insalata del “polpaio dell’Elba”(quando si dice la nostalgia) e a una
deliziosa birra alla spina (sì, lo so che fa un po’ male al fegato, ma sospetto
che l’alcool si chiami anche “spirito” perché a quello fa parecchio bene!)
Stamani me la sono presa comoda, sono rimasta a leggere nel letto fino alle
10.00, ho colazionato/pranzato alle 11.00 con pomodori, pane e feta (per
sembrare meno sfigata e più cool potrei chiamarlo brunch?), poi ho finito di
scaricare le foto estive sul PC. Sto scrivendo in pigiama, ma tranquilli, non
mi sono rammollita, ho già in mente di smettere presto e tra un’oretta rifare
ancora una volta le valige: voglio chiudere la stagione con altri 3gg a
Castiglioncello, io e i bimbi. Mi riposerò in autunno, quando il sole tramonterà
alle 16.30, evento notoriamente deprimente e schifoso e meno male che già a
novembre per le strade accendono le lucine di Natale e addobbano le vetrine
(datemi retta: non lo fanno solo per biechi e lucrosi scopi commerciali, ma al
fine caritatevole di limitare i suicidi di noi povere metereopatiche).
Finché c’è un po’ di sole, c'è speranza e io ho intenzione di godermelo, meglio se al mare.
Comunque, non allunghiamo il brodo che c’ho fretta, le valige chiamano!
Il punto è che scaricando le foto poi mi è per forza venuta voglia di
guardarle, che bellezza, ma saranno almeno un migliaio, ci sono stata un’ora,
cavolo!
Aldilà dell’effetto immersione, rapimento, soddisfazione, quasi profumo e
temperatura che la visione di molte di loro mi procura, mi sono soffermata a
riflettere su un fenomeno.
Nonostante io assuma al sole una splendida colorazione epidermica (che, intendiamoci, io considero la mia unica e vera colorazione naturale, perciò io non sono una che banalmente si "abbronza" in estate, ma che molto più tristemente "si stinge" in inverno), è difficile trovare una foto dove mi sembra di essere “venuta bene” e dove mi
veda abbastanza carina. Eccessiva autocritica? Aspettative troppo elevate? … ci sta.
Invece, quelle dei miei figli sono stupende, anzi: loro sono STU-PEN-DI!
E quelle delle mia mamma? Anche le sue sono bellissime, anzi: lei è
BEL-LIS-SI-MA!
Anche gli scatti di paesaggi e città se la cavano alla grande.
Coincidenze? … può darsi. Non voglio deprimermi per questo, Autunno via da me!
Come attenuante potrei asserire che le foto che mi ritraggono sono
proporzionalmente poche e (eccetto qualche autoscatto) inquadrate e scattate da
occhi meno allenati e mani meno esperte delle mie. Bo. L’attenuante mi pare
deboluccio.
Allora i casi sono tre:
1)Sono la Regina Mida della fotografia e tutto ciò che seleziona il mio
sguardo e cattura la mia Canon, attraverso le mie manine magiche, poi luccica
come oro!
2) La mia famiglia è composta di persone stupendamente belle e fotogeniche,
eccetto me, che sono un cesso (nonostante la pelle di velluto).
3) Ogne scarrafone è bell' a mamma soja. E viceversa.
E dai, sto scherzando! So di avere mani capaci ma non propriamente magiche, so di non essere per niente un cesso (neanche in foto), invece è proprio vero: la bellezza è negli occhi di chi guarda... con amore.
lalla
20 agosto 2018, ore 16.30 (altro che novembre!!!)
Gole dell'Asco, entroterra della Corsica.
Re dei Sugolini, con occhi a forma di cuore: "Mamma, non potrai
dire mai più che non ti piaci in foto: te ne ho fatta una adesso dove sei
meravigliosa!"
Ecco, belloccia, vero? Ma se aggiungessi anche quelle scattate
da me ai miei figli nella stessa location potreste apprezzare facilmente la
differenza, siccome in questo momento mi voglio parecchio bene, non lo faccio.
P.S. Per abitudine, non posto praticamente niente durante le vacanze: il
momento di pausa me lo godo! Dopo le vacanze, invece, mi fa piacere ripensare a
tutto, quindi a presto con un po’ di post viaggerini su Londra, sul campeggio
corso, su Ponza…
sabato 8 settembre 2018
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