Per trovare l’umore giusto ed affrontare al meglio il nuovo
anno scolastico, a settembre, mi garba sempre mettermi seduta e compilare una lista delle “cose (belle)
da fare” oltre a lavorare.
Belle anche se, appena sotto il podio, è costantemente presente la voce
“perdere X kg” (ci terrei a precisare che X va intesa come una variabile e non come numero romano!)
quest’anno, fortunatamente, la X è una quantità < 5.
Nelle prime posizioni ci sono invece viaggetti, progetti di pittura e
scrittura. Quest’anno anche il forte desiderio di tornare a scolpire…
Ma non ci dilunghiamo, sono propositi segreti, invece vi svelo nel dettaglio solo una delle voci di questo 2021/22 perché è davvero
ridicola, ma forse, divertente.
Pronti… pausa ad effetto…
Ho deciso di provare a scrivere un libro brutto, ta-dan!
Ci siete rimasti male? Potrei cercare di passare meglio definendolo in modo più accattivante? Potrei dire
“da leggere sotto l’ombrellone”, “romantico”, “soft-erotico per casalinghe
disperate”, “rosa”? …
Vabbè, via, si fa prima a dire brutto.
Da qualche anno, in mezzo a libri drammatici, saggi, fantasy o spensierati ma con un minimo di sale, ogni
tanto anche io ci infilo uno di questi libri da encefalogramma piatto e facendolo, mi
sono resa conto di alcune cose:
1. Tutti seguono uno schema particolarmente semplice e ripetitivo.
Lei è povera, ma colta (requisito fondamentale è che conosca a memoria i libri
di Jane Austen e Thomas Hardy), è bellissima, ma ingenua e vergine (stranino, ma poi, una volta avviata all'argomento, si scoprirà essere parecchio focosa). Lui è ricco e potente, bellissimo e
mooolto esperto nelle arti amatorie (anche un po’ troppo), ma è un asociale con un carattere
di merda e di solito le donne le usa come strofinacci per il pavimento, c’ha le
turbe ed è pericoloso (comunque anche lui sotto sotto è un romanticone e
conosce a memoria i libri di Jane Austen e Thomas Hardy). Lei è attratta, ma ha
paura, però ci rimane impantanata intuendo che lui non è veramente uno stronzo
bensì un’anima tormentata con svariati traumi infantili (la crocerossina è
sempre di moda, come la letteratura inglese), è combattuta e proprio questo
dualismo attrazione-timore la fa innamorare come una pera cotta, si concede (il
sesso è fantastico e le garba un casino) e quindi viene accompagnata nel paese
delle meraviglie tra lusso e lussuria. Anche lui è combattuto, desidererebbe dominarla
e possederla tipo un oggetto (è psicologicamente parecchio
messo male), ma non vorrebbe ferirla/distruggerla (sai com’è, potrebbe capitare stando accanto a uno spostato), attraverso
vari lasciamenti/fughe/ritorni, alla fine, inaspettatamente (si fa per dire) anche
lui si innamora di lei perché lei è speciale (vabbè), entra in modalità pera
cotta ricoperta di caramello fuso e si redime. Insomma lei col suo amore lo ha
salvato (evviva le crocerossine!). E vissero per sempre felici e contenti con
tanto di figliolanza al seguito, ma nonostante ciò, continuando a fare sesso
stellare. L’apice del realismo e dell’originalità.
2. Nonostante la demenza di fondo, credeteci che anche ‘sta roba va saputa
scrivere. Alcune saghe “prendono”, altri libri sono veramente illeggibili e,
ombrellone o meno, non resta che cestinarli senza pietà dopo le prime 10 pagine.
3. Quasi tutte sono trilogie, ma sospetto che ciò dipenda solo dal fatto che il
primo abbia venduto, quindi mungiamo la mucca e infine facciamoci il film hollywoodiano (brutto anch’esso).
Ecco, io non sono mai riuscita a pubblicare una sola riga, alla soglia dei 46 anni, del tutto disincantata sul reale valore culturale di un tale tipo di scrittura (zero), ma anche sulle mie doti narrative, vorrei provare a divertirmi e a rientrare almeno nella prima tranche del punto 2. Non a caso scelgo un termine finanziario, tante le volte venisse bene (“bene”
si fa per dire, quanto può venire bene una roba del genere), lo pubblicassi (miracolo!), ci
guadagnassi pure due euro e poi mi facessero scrivere la trilogia e vai di filmone
con protagonisti sexy (e perché no?)!
Adesso non mi resta che trovare un’ambientazione e una contestualizzazione
abbastanza originali (senza alterare lo schema, squadra vincente non si cambia).
Devo concentrami sul personaggio maschile e le sue turbe. Lui è la chiave. Allora, vediamo… il
vampiro, l'uomo d'affari sadico dominatore, l’adolescente alcolizzato violento e il capo di
organizzazione criminale sono già presi, dovrò impegnarmi parecchio per trovare qualcosa
di interessante!
La damigella invece non richiederà
grande sforzo, in ogni romanzo è volutamente presentata come una tipa banalotta
e insicura (come si sente infondo la lettrice) e proprio per questo favorisce
un’immedesimazione e un grande effetto meraviglia quando il super figone
maniaco scopre che proprio lei è speciale ed è quindi l’unica in tutto l’Universo Mondo
in grado di far breccia nel suo cuore malato. In questo modo il cervello della
poveretta rosolata dal sole fa il pericoloso e del tutto diseducativo 2+2:
“allora potrebbe succedere anche a me!”.
Diseducativo sì, ma evidentemente, in prossimità del bagnasciuga, liberatorio e
rilassante.
Non mi resta che cominciare e scoprire se scrivere storie un po’ melense possa
rivelarsi divertente come penso. Però mettendoci un po’ d’ironia, quella per forza, altrimenti, sai che noia!
lalla
agosto 2012 - Io e "il Trono di Spade" (che non è affatto brutto) sulla spiaggia di Is Arutas (che è oggettivamente la fine del mondo). |
Mio marito mi ha lasciato per una donna più giovane ed ero devastata. Era come se lo avesse avuto sotto un incantesimo malvagio, Saul si è rivoltato contro di me durante la notte senza alcun preavviso. È successo l'anno scorso, ero disperato, quindi ho usato ogni singolo sito Web di incantesimi che potevo trovare senza risultati. Un amico mi ha mandato dal Dr. Adeleke e l'ho contattato. Ha iniziato a lavorare con me a giugno. Come risultato di tutto il suo meraviglioso lavoro, io e il mio uomo siamo tornati insieme. Sono così felice e privilegiato di avere una persona così grande come te al mio fianco. Grazie! Contatta aoba5019@gmail.com e su whatsapp:+27740386124
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