venerdì 4 novembre 2011

la perfetta padrona di casa

Innanzi tutto devo fare la spesa.
Lo scrivo subito, così mi convinco e non finisce come con la lavatrice e il riordino dei cassetti e cioè che rimanda rimanda poi non ne faccio di niente.
Il giovedì ed il venerdì a scuola non lavoro (a proposito, da quando ho ricominciato mi sento rinata, evviva!). "Fortunata" penserete voi, chissà quanto tempo a disposizione per fare un girino al mercato o riordinare la casa prima del fine settimana. Orrore!
Al mercato non ci vado per presa di posizione. E' uno di quei luoghi dove vai per comprare un tozzo di pane in dieci minuti, ritorni carica di borse con viveri di ogni genere, inutili golfini in pura vera lana/plastica che si infeltriranno al primo lavaggio e un sacco di altre cose che non ti servivano, c'hai schiacciato un'oretta buona e il pane te lo sei pure scordato.
Diciamolo: è colpa mia, non c'è proprio verso che io sia una "perfetta padrona di casa".
Nel tempo libero invece di dedicarmi a consone occupazioni divago scrivendo, disegnando, fantasticando... per tutte le cose pratiche sono disordinata, disinteressata, approssimativa. 
Un disastro.
E mi vesto pure male. Perchè per giunta odio fare shopping, anche e soprattutto nei negozi, non solo al mercato. Odio vedere uno splendido e colorato abitino sul manichino in vetrina, entrare per provarlo (e sorvoliamo sul prezzo) per scoprire che sì, miracolosamente hanno anche le mia taglia, ma che poi addosso a me mi fa sembrare una pentolaccia da abbattere a bastonate. E odio quelle commesse poco più che adolescenti taglia 40/42, che spergiurano sulla propria mamma che stai benissimo col sudetto abitino, anche se in realtà non ti conveniva mettertelo neanche quando frequentavi il liceo. Così finisce che non mi compro nulla e vado avanti mesi con infeltriti e sformati golfoni prevalentemente neri.
Odio vestirmi al mattino, aprire cassetti ed armadio ed osservare i desolati grovigli di abiti obsoleti nel gusto o nelle taglie, robaccia importabile, di cui sarebbe meglio mi liberassi, ma rimanda rimanda...
e non parliamo della cosmesi. Cos'è? Mi lavo la faccia ed il corpo col sapone e festa finita.
Le profumerie di tutto il mondo andrebbero in rovina se dipendessero da me. Vale lo stesso per i parruchieri, i miei capelli sono tutti dritti e crescono velocemente, li lavo ogni due giorni (niente balsamo, troppa fatica) e li pettino, quando sono cresciuti troppo me li faccio tagliare tutti pari da Theo.
Che donna! Per lo meno sono economica.
Eppure me la cavo bene lo stesso. C'è da non crederci, ma il bilancio è in positivo.
Certo, non è il tram tram di tutti i giorni che mi distingue, ma gli sporadici fuochi d'artificio, quelli sì!
Se Theo mi rimane accanto, se gli amici accorrono, è perchè adoro il travestimento. All'occorrenza posso trasformarmi in avvenente compagna, in premurosa ospite e cuoca sopraffina. Adoro l'ospitalità. Mi rende orgogliosa, mi diverte. Alle feste do il meglio di me. E alla fine non sono poche le occasioni per festeggiare, ogni scusa va bene per stare in allegria.
Accadrà nel pomeriggio, stasera e nel Week-end.
Tra una settimana per festeggiare il mio compleanno (il 36°) la casa sarà perfetta, l'atmosfera originale, la cena luculliana e io sprizzerò allegria e beltà da ogni poro!
Bene, in attesa di questi lieti eventi, adesso è giunto il momento di fare la spesa.
Vado alla coop ad arraffare un po' di viveri per riuscire a sfamare famiglia ed amici.
E prometto che quando il cassetto sarà completamente privo di biancheria intima, gioco forza, farò anche una lavatrice.


lalla