domenica 22 novembre 2020

45 anni, ormoni pazzerelli via da me

Da brava streghetta, ho compiuto 45 anni in un piovoso giorno di novembre poco dopo Halloween.
Tutto bene, ma porca miseria, c’è un problema.
Lo so che a tutti piace pensare a me come a una donna felice, una madre innamorata e un’insegnante equilibrata. Insomma a una persona capace di gioire delle piccole cose e animata da sentimenti profondi. Almeno l’80% del tempo lo sono, ve lo concedo.
Poi però c’è un 15% in cui sono sopraffatta dalle giornate inchiodata davanti al pc, dalle incombenze della didattica a distanza, dalla gestione giornaliera di tutta la baracca, un 15% in cui sono in affanno e pericolosamente in procinto di sclerare.  
Un piccolo esempio di fusione mentale, il giorno del mio compleanno, tra una lezione e l'altra, io e la Piccola Fata ci siamo messe a fare una torta senza grassi, grande giubilo fino al momento in cui ho messo 150g di sale al posto di 150g di zucchero! Che peccato buttare tutto, ma 150g di sale sono tantissimi, ci vorrebbero 5 kg di farina per diluirli e farci una pastella... quindi, per la gioia dei figlioli, abbiamo festeggiato con una bella e grassissima frittura al posto della torta salutare e, nei quattro giorni successivi, valanghe di crepes alla Nutella!
In ogni caso, se siete un minimo ferrati in matematica, capirete che non è finita e che questo non è il peggio.
Il peggio è cosa provo nel restante 5% del tempo e mi capita di provarlo sempre quando sono sola.
Io sono sola, questa merda di coronavirus me lo ricorda ogni giorno di più.
Mi sembra già di sentire levarsi cori di dissenso: “ tu non sei sola: hai i tuoi figli!”, “tu non sei sola: hai i tuoi studenti!”, “tu non sei sola: hai la tua mamma!”, “tu non sei sola: hai parenti e (pochi) amici!”
A parte il fatto che i miei studenti (non) li vedo solo in video (il 90% tiene la telecamera spenta), la mia mamma la sento solo al telefono e i miei parenti/amici solo su whatsapp. Esistono persone più sole di me e su questo siamo pienamente d’accordo. 
La mia mamma mi adora (non ho dubbi), i miei figli mi amano (non ho dubbi), la maggioranza dei miei studenti non solo mi segue, ma mi ammira (e anche su questo non ho dubbi).
E allora?
E allora prima di tutto nessuna di queste persone mi ha scelto!
Sentirsi scelti è una sensazione meravigliosa (io lo so, me la ricordo), “capitare” è un po’ meno esaltante.
Voglio dire, la mia mamma e i miei figli non hanno avuto un’alternativa, non potrebbero fare a meno di amarmi.
Ecco, mi piacerebbe che qualcuno mi scegliesse, mi piacerebbe tanto. 
Quando di rado mi viene commissionato un quadro è questa la sensazione che sento ed è davvero appagante. Il mio sogno proibito è che arrivi un editore che mi sceglie per pubblicare un mio libro… ma ora concentriamoci su questioni un pochino più veneree e torniamo sul pezzo.
Sono cresciutella e l’ho capito che i rapporti di coppia nel 90% dei casi sono fallimentari, non ti fanno sentire “scelta” e ammirata, non rafforzano la tua autostima, ma anzi la distruggono. Nella stragrande maggioranza dei casi i rapporti con l’altro sesso appagano (e ti rincoglioniscono completamente) giusto i primi tre mesi (il tempo dell’innamoramento), poi o ti annoiano oppure ti creano dipendenza e ti legano in un modo più o meno malato. Insomma: sono un’enorme complicazione emotiva e un grande spreco di energie. Ricordiamoci che le mie energie sono già alla frutta e che per il 15% del tempo vivo sull’orlo di una crisi di nervi. “E allora che vuoi? Dovresti sentirti grata di non avere un altro essere di cui prenderti cura e preoccuparti!”
E infatti il mio cervello lo capisce: sono fiera di potermi comportare, esprimere e vestire come mi pare (senza preoccuparmi di dover piacere a un eventuale compagno) e sono felice della mia vita libera, evviva!
Sono i miei ormoni a non capire un tubo, quegli stronzetti da più di un anno si sono risvegliati e non mi danno pace.
Cavolo, leggo romanzi d’amore/erotici, ma vi rendete conto? 
Robe pietose pensate per adolescenti vogliose e casalinghe disperate (quale forse sono, è bene che me ne renda conto). Trame tutte identiche dove lei è sempre una santarellina inesperta e lui un fascinoso tenebroso che viene a salvarla/concupirla/traviarla. Qualcuno si è reso conto che le saghe di “Twilight”, “50 sfumature di grigio”, “the King” e “After” hanno tutte la medesima trama? L’unica differenza è che il bel tenebroso una volta è un vampiro, una volta un maniaco sessuale, una volta un boss della malavita e infine un alcolizzato poeta maledetto.
Sempre bravi ragazzi insomma! Eppure tutti si innamorano della protagonista, che, pur essendo una povera sfigata, in verità è “speciale” e alla fine “salverà” il suo principe oscuro.
Sindrome della crocerossina a go-go! Bisognerebbe che mi mettessi di buzzo buono e scrivessi una variante con la povera studentella e l’insegnate perverso…
Magari un giorno ci provo e ne sortisce qualche soldino, ma per adesso la cosa più deprimente è che mi piaccia leggere queste schifezze! Non c’è speranza. E’ tutta colpa degli ormoni… maledetti!
Ovvia, ormai ho 45 anni, quando arriva la menopausa? Vi prego, ditemi presto, mi ci vuole il prima possibile!
La soluzione sarebbe un toy-boy (meglio un toy-man) senza tante pretese (dovrebbe stare alla larga dal mio ordine famigliare), propenso a soddisfare i miei bassi istinti (dovrebbe desiderami dolorosamente) e pure a coccolarmi parecchio (sì, perché dovrebbe anche adorarmi e alle coccole non ci rinuncio, mi piacciono da morire!). 
Ma io dove lo trovo il tizio in questione? 
Se anche in precedenza l’opzione mi pareva irrealistica (perché mai il sexy-man dovrebbe essere rimasto solo e poi perfino innamorarsi di me?), ma adesso poi: vi rendete conto che da un anno siamo immersi in una pandemia mondiale?!
Ma proprio nel 2019 mi si dovevano risvegliare gli ormoni? Ormai non potevano rimanere “in lutto” fino al 2022? Così, tanto per dire…
non so cosa aspettarmi (e augurarmi) per il futuro: cesserà prima la mia fertilità o il covid-19?
Mi pare parecchio improbabile che durante la mia spesa bisettimanale al Carrefour, mascherata e distanziata, carica di buste come uno sherpa, incontri il tipo losco e sexy che farebbe al caso mio.
Vabbè via, si tratta solo di un 5% del tempo... accetterò il mio destino di Strega solitaria e farò un pensierino sul regalarmi a Natale un abbonamento ad Harmony, tante le volte esistesse ancora.

lalla