sabato 4 giugno 2022

Strega e fiera

Sono perfettamente consapevole della fortuna che ho.
Sono una persona dolce e sorridente, ma anche acuminata e dritta come una lascia. Disturbante come una spina nel fianco. Naturalmente portata al rispondere, al non chinare la testa. Insofferente alle costrizioni.
Se fossi nata in un diverso spazio temporale? Facilmente sarei stata rinchiusa o morta.
Nel medioevo, mi avrebbero sposata bambina, fatta suora e poi bruciata. O bruciata direttamente. Scusate, lo so che il passato è passato, ma la caccia alle streghe e l'inquisizione mi sono rimaste proprio di traverso.
Invece sono nata nel 1975, che culo!
E se fossi nata in un diverso spazio fisico? Facilmente sarei stata rinchiusa o morta.
In un paese governato dalla sharia, anche oggi, mi avrebbero sposata bambina e poi lapidata. O lapidata direttamente. Scusate, lo so che non essendo islamica forse questi non sono affari miei, ma anche l'infibulazione, il burka e altre porcate simili, sono parecchio indigeste.
Invece sono nata a Firenze, che culo!
In fondo, sono Strega e libera solo perché posso esserlo.
Eppure non è propriamente vero, il caso non basta.
Anche nascendo dove sono nata e quando sono nata, potrei essere manipolata, soggiogata, rinchiusa o morta. La mia non è solo fortuna, ma forza di volontà.
Mi prendo i miei meriti: sono Strega e libera perché ho il coraggio di esserlo, nonostante viva in una società (certo più evoluta di altre, ma ancora patriarcale) che non sempre mi rende la vita facile.

Spezzate le vostre catene, Streghe, e liberate il vostro potenziale! La libertà è nostra, ma nessuno ce la servirà mai, dovremo sempre lottare per ottenerla e difenderla. 
Ci pensate mai che per millenni a metà dell’umanità è stato impedito di creare? Ci pensate mai a quante Raffaello-donna o Petrarca-femmina il mondo si è perso per soddisfare il bisogno del genere maschile di dominare quello femminile? Ci pensate a quanto sia stata mutilata l’Arte? Ne abbiamo persa metà.
Io ogni tanto ci penso e mi si attorcigliano le budella per l’ingiustizia. Per la pena verso questo piccolo mondo meschino.
Mi accusano di essere femminista ed effettivamente lo sono. Fieramente.
Cominciamo con l’eliminare la festa della donna (istituita con il nobile fine di ricordare la morte di centinaia di operaie nel rogo di una fabbrica newyorkese avvenuto l’8 marzo nel 1908). Ormai non basta più proprio per niente: le operaie, le artiste, le donne, le streghe morte ammazzate nella storia, magari fossero solo un centinaio!
Quanti femminicidi nella nostra evoluta Italia? Uno ogni tre giorni, giusto?
Ne voglio 365 di feste della donna, porca miseria, non una!
Ma che esagerazione lalla! Qualche maschio valevole, umano e realmente capace di sentimenti, esiste.
Per fortuna questo è vero, ne ho conosciuti perfino io e non vorrei mai apparire iniqua: potremmo istituire la festa dell’uomo il 29 febbraio. Ogni 4 anni mi pare pure troppo. Che portino pazienza questi esemplari evoluti, fin troppa ne abbiamo portata noi.
Tra qualche millennio, quando finalmente saremo pari, se ne riparla.

lalla

la Strega allo specchio con la Sacra Canon