venerdì 6 giugno 2014

gemelli diversi?

Di solito non metto foto su questo blog... avrei tanto voluto farle un ritratto, ho così voglia di dipingere che mi pizzicano le mani!
Ma qui il ristorante è sempre aperto e la piccola cliente ne approfitta "a richiesta" (che significa: continuamente). Pazienza.

Elia come Johnny Stecchino insiste nel dire: "non me somigghia pe' niente". 
Che dite, sono io ad essere visionaria?
Per chi avesse dei dubbi (legittimi) quello in alto è sempre il Re dei sugolini, quella in basso la piccola fata. Nell'ultima foto sono finalmente insieme.


lalla

martedì 3 giugno 2014

la mia piccola appestata sa farsi amare

Mentre aspettavo Matilde ero molto preoccupata di cosa sarebbe successo a Elia.
Mi immaginavo che per la gelosia sarebbe andato fuori di testa, che non sarebbe stato in grado di assorbire questo cambiamento.
Forse non è proprio vero, forse mi preoccupavo di più di non essere io in grado di assorbire questo cambiamento, di non saper presentare nel modo giusto Matilde ad Elia, di non sapere come fargliela conoscere e amare, di non poter far sentire speciale e unico ciascuno dei miei figli, anche se in coppia.
Per due motivi mi sbagliavo.
Primo, perchè il piccolo Re è sempre meglio di come io possa aspettarmi, e io sono una che si aspetta parecchio.
Secondo, perchè non era solo compito mio affrontare questa situazione e anche Matilde è già meglio di come io potessi aspettarmi. Diciamo che a Matilde ed Elia stanno pensando Matilde ed Elia, io devo solo starmene buona buona da una parte a guardare.
Il loro primo incontro è avvenuto nel reparto di neonatologia. Lei era nell'incubatrice, completamente nuda, con un ago nel braccio, un tubicino nel naso e un sensore al piede. Lui non poteva entrare nella zona asettica, è rimasto al di là di un vetro, nel corridoio, e io gli ho indicato la sorellina. Non potrò mai dimenticare il suo viso, il modo in cui si è illuminato, il sorriso aperto, l'emozione sincera "E' bellissima". Elia è un bambino senza malizia, un puro. Se qualcosa non gli torna, te lo dice senza filtri, ma se invece dice "bellissima" significa che pensa "bellissima" e se sorride è perchè è felice.
Mi ha così sorpreso, lui che a mio parere ignorava persino l'esistenza dei bimbi minori di tre anni, così ho deciso di farmi da parte. In questo mese non l'ho mai forzato con frasi del tipo "dai un bacino alla sorellina". Lascio che ogni moto di interesse, di dolcezza, o anche di stizza, nasca spontaneo. Per adesso funziona.
Matilde fa la sua parte così bene che ho il sospetto che ci sia della premeditazione.
La mia piccola fata è nata identica al padre, perchè anche lui era uno da far innamorare, e quel giorno, nell'incubatrice, era bellissima e indifesa, suo fratello non avrebbe mai potuto provare sensazioni diverse dalla tenerezza. In seguito, ha iniziato un processo di "eliizzazione", somigliando al piccolo Re ogni giorno di più, deve aver pensato che anche io fossi una da far innamorare. La somiglianza è diventata tanto impressionante al punto di farmi credere di aver partorito due gemelli a nove anni di distanza! Non è tutto, il giorno del suo primo complemese ha davvero esagerato: a colazione ha guardato Elia negli occhi e poi gli ha sorriso, anzi, gli ha riso sonoramente in faccia. E lui si è strutto di nuovo, rigonfio d'orgoglio "mi ha riconosciuto, ha sorriso davvero per la prima volta proprio a me!".
Brava Matilde! Esiste un'altissima probabilità che quello non fosse un sorriso vero e che tu non abbia riconosciuto proprio nessuno, ma dovranno spellarmi viva prima che io ammetta una cosa del genere.
E infine, mia piccola fata, hai perfino capito di essere troppo bella, tutti quei parenti che non facevano altro che farti regali e complimenti, devi aver pensato che a Elia potesse dar fastidio... così da tre giorni ti sei ricoperta di bolle, prima le orecchie, timidamente, poi le guance, infine tutto il collo fino al seno.
"Hai visto Elia che ora Matilde sembra un rospetto?" E lui, baciandola sulle pustole,"Ma no, Mamma, è sempre bella, è come se avesse le lentiggini". Finchè dura...
All'ospedale la dottoressa ha detto che stai smaltendo gli ormoni assunti in gravidanza attraverso la placenta e ci vorrà circa un mesetto (forse le dieci confezioni di progesterone che mi sono sorbita sono un po' pesantine da buttar giù...). Ho scherzato "quindi dottoressa non devo preoccuparmi, la diagnosi è solo bruttezza per 1 mese"
"Ma che dice Signora? E' una bambina bellissima".
Non lo dica a voce alta dottoressa, lo so che questa piccola appestata è bellissima, ed è anche furba, sa già come farsi amare.


lalla