domenica 19 gennaio 2014

ognuno ha il corpo che si merita

Caro corpo, 
non mi rendi la vita molto facile, lo sai
Per certi versi, e in certi momenti, hai fatto anche bene, mi hai costretto a qualche rinuncia e mi hai insegnato a vivere con i miei limiti. Tante piccole lezioni per mettere bene in fila le priorità nella vita.
Vuoi evitare di cascare svenuta e romperti il cranio ogni volta che la temperatura supera i 30° causa ipotensione ortostatica? D'estate devi bere di più, bagnarti la testa continuamente, distenderti per terra al primo capogiro anche se stai camminando su un marciapiede cosparso di cacche di cane... e io, che odio le cacche di cane, l'ho fatto e senza vergognarmi neanche tanto.
Vuoi passare i tuoi pomeriggi senza contorgerti dal dolore allo stomaco causa esofagite da reflusso? Devi rinuciare da qui all'eternità a caffè, spezie, pomodori, arance, bibite gassate... e io, che adoro le arance e anche il caffè, l'ho fatto e senza smettere di alzarmi all'alba.
Vuoi vivere senza coliche al fegato causa sofferenza epatica cronica? Devi rinuciare a tutti i sapori sfiziosi  e adottare in modo irreversibile una dieta ospedaliero/insipida senza grassi saturi e nessun tipo di alcolico... e io, golosissima buon gustaia, l'ho fatto e senza rimpiangere troppo i manicaretti.
Vuoi evitare di perdere il tuo bambino causa incontinenza uterina? Devi stare distesa come una mummia per tre mesi, imbottirti di velenosissimo Adalat e sperare... e io l'ho fatto. Lo sai che l'ho fatto, senza un lamento, senza un rimorso, senza paura. La gravidanza del piccolo Re ci è quasi costata la vita, l'allettamento e i medicinali ci hanno debilitato irreversibilmente, durante il parto
, povero corpo, sei stato letteralmente martoriato, hai perso 2 litri di sangue, ci hanno ripreso per i capelli (e meno male che li portavo già lunghi).
Non ti sto rimproverando, hai fatto del tuo meglio, alla fine la gravidanza di Elia è stata un seccesso e io ti ringrazio.
E', appunto, solo una questione di priorità.
Però, io questa volta una gravidanza fisiologica credevo di meritarmela.
Caro corpo, ho capito la lezione, non c'era bisogno di farmi venire le contrazioni al quinto mese di gravidanza anche questa volta...
io razionalmente non lo volevo un altro figlio, lo sai, avevo troppo paura, mi ci hai portato tu qui con i tuoi ormoni... ho mantenuto le distanze il più a lungo possibile, giusto due mesi a dire il vero, dopo di che come si fa a non innamorarsi e a non perdere la testa?
Dal 21 dicembre vivo quasi reclusa, praticamente in orizzontale e imbottita di pasticche, non importa, va bene così, lei scalcia e a ogni sussulto mi spedisce in paradiso, poi arriva una contrazione a riportarmi sulla terra.
Va bene, ho capito, ma non credere corpo che ti lascerò fare quello che vuoi della mia vita. Se dovrò legarmi il collo dell'utero con lo spago da polli e stare appesa a testa in giù come un prosciutto, io lo farò, se dovrò farmi sventrare come un coniglio al macello per farla venire alla luce, io lo farò.
Alla fine di tutto questo alzerò la mia testa vittoriosa e raccatterò tutti i pezzi di quello che resta di te. Ti rimetterò in forma, andiamo anche in palestra se vuoi (e lo sai quanto io la odi) perchè te lo devo, perchè non ce l'ho con te.
Mi hai portato fino a qui, mi dai la possibilità di vivere la mia vita, hai costruito Elia, cellula per cellula, e adesso stai facendo lo stesso con la mia splendida principessa.
Caro corpo, è l'ultima volta che ti chiedo uno sforzo così grande, dammi una mano e te ne sarò grata per sempre.
Se rovini tutto, non ti perdonerò mai.

lalla 


P.S. le ore orizzontali sembrano eterne, studiare è difficilissimo, questa settimana mi ha fatto compagnia anche un bel virus gastrointestinale... venerdì ho gettato i libri lontani da me e mi son concessa un po' di pace. E' stato fin troppo semplice immaginare Sofia con i capelli neri come l'ebano, le labbra rosse come il sangue e la carnagione bianca come la neve...

 "Biancaneve", matite colorate su carta cotone. Dalla serie "bambini eroi e bambine principesse".