sabato 25 gennaio 2020

Strega comanda colore

La Strega si è messa a dieta il 7 di gennaio.
Una collega ha cercato di dissuaderla “a una certa età bisogna scegliere: o la faccia o il culo”, magari… il lato B della Strega regge benissimo (ed è un vero peccato che nessuno possa dargli un’occhiata a parte lei), l’annoso problema è la pancia.
Comunque lei non lo fa per tornare gnocchissima, farsi desiderare da tutti gli uomini del mondo e poi schifarli guardandoli dall’alto in basso (non che le dispiacerebbe, per carità, sempre femmina è).
La ragione più nobile e primaria è che da molti mesi a questa parte ogni pomeriggio si sentiva uno straccio (il suo fegato malandato è in affanno, ha bisogno di alleggerire la portata e di maggior rigore).
La ragione meno nobile è che non le calzavano più i pantaloni, sotto ogni golf si vedeva un rotolino e non le si chiudeva più neanche un cappotto (questo, diciamocelo tra noi che adesso lei non ci sente, va ben oltre l’essere gnocchissima).
Possibili soluzioni:
1) girare in versione insaccato come nulla fosse e a testa alta, all’americana.
Sì, sarebbe bello, ma mi dispiace, per adesso ancora non ce la fa ad essere una mortadella orgogliosa, cioè, col tempo è diventata orgogliosa di tante cose: ha conquistato l’orgoglio nerd, l’orgoglio stramba, l’orgoglio rughe e capelli grigi, l’orgoglio single e perfino l’orgoglio curvy (sulle poppe e sul sedere sì, ma sulla pancia proprio no, non c’è verso!)
2) ricomprare tutto il guardaroba.
Peggio che mai, è troppo tirchia e poi non andrebbe bene verso l’ambiente.
E allora? Non rimaneva che la soluzione n° 3, la più odiata di tutte, ma l’unica percorribile: la dieta.
La Strega, che ricordiamo essere piuttosto tappa (162 cm a stento), il 7 gennaio pesava uno sproposito: ben 68,5 kg. Non sono stati i banchetti natalizi, magari, lei per questioni di salute non se li può permettere certi cibi e non assaggia più un pandoro da anni.
Ma, pandoro o meno, la Strega ha un metabolismo bastardissimo e lentissimo che, zitto zitto, senza far troppi stravizi, le regala circa mezzo chiletto a stagione.  E voi penserete, e vabbè, che sarà mai? Nulla, per carità, ma con questo andazzo in 3 anni puoi metter sú circa 6 kg in piena tranquillità e senza praticamente rendertene conto (se non ci fosse il cappotto rivelatore).
E poi, spontaneamente, non c’è verso che scenda mai di un grammo.
C’è chi accumula in inverno e poi cala in estate perché fa caldo e gli scende l’appetito (ma quando mai???) o chi dimagrisce sotto stress (per carità!) o quando soffre (neanche per sogno!) o quando è tranquilla e felice (ma nemmeno!). Neanche un grammo, mai successo senza enormi sacrifici volontari.
Sapete da cosa si capisce se qualcuno ha combattuto con il suo peso per tutta la vita? Perché si ricorda esattamente ogni sua oscillazione nel corso degli anni. Il resto della popolazione dimentica, ma chi ha dovuto spesso imporsi di soffrire la fame, non si scorda neanche 1 kg.
Ad esempio, nel 2002 la Strega pesava 62 kg e mi ricordo che in primavera si vedeva un po’ tondetta e si mise a dieta per tornare sui 60 kg. La Strega non è mai stata magra e non vuole neanche diventarlo, vorrebbe solo evitare di aumentare costantemente, per questo ogni tanto si deve convincere a stare a stecchetto per qualche mese. Negli ultimi 4 anni ha evitato di porsi il problema, c'erano altre priorità (tipo mantenere la calma), ma alla fine il momento è giunto.
Insomma, obiettivo complessivo (e parecchio ottimistico): perdere 8 kg in 7 mesi.
Siamo sinceri e guardimoci negli occhi: la Strega non ce la farà mai, ma almeno speriamo che non interrompa la dieta dopo il primo mese, appena avrà perso solo 2-3 kg e le sarà rallentato il metabolismo, altrimenti se li riprenderà in 15 giorni con gli interessi.
Sarebbe la fine: 70 kg, il punto di non ritorno.
No, no, no, ottimismo! Forza e coraggio Strega: ce la puoi fare!
In ogni caso, ancora non si sa bene se le orribili privazioni stiano portando ad un effettivo dimagrimento, ma di certo il nervosismo e il peggioramento del carattere a quest’ora fioccherebbero alla grande se non fosse che (ed ecco qui l’alzata d’ingegno) per star tranquillina la Strega si è regalata un antistress.
Ha funzionato benissimo, tutti questi colori le hanno riportato in bocca il gusto, le pennellate morbide le hanno regalato attimi di sogno. La Strega si veste spesso di nero (perchè sfina), ma, badate bene, ha un'anima da rificolona.
Il primo mese di torture è quasi finito senza che abbia fatto troppe vittime intorno a sé.
Ma abbiamo appena detto che non è certo questo il momento di fermarsi e il suo antistress è quasi finito… e allora d’ora in poi statele alla larga, question di poco e comincerà a scagliare anatemi a destra e a manca!

lalla

P.S. la mia mamma mi ha chiesto: “quando inizi un quadro sai dove vuoi arrivare o è la pittura a guidarti? In quelli figurativi comandi di più e in quelli astratti comanda più lei?”
Bellissima domanda.
Entrambe le cose in effetti, diciamo che la pittura vorrebbe sempre prendere il sopravvento, nei quadri figurativi ci combatto di più, è vero, cerco di ricondurla dove voglio io e qualche volta ho l’illusione di avercela fatta. Negli astratti sono più accondiscendente, abbasso la guardia e mi lascio trasportare lontano.
Questo quadro si intitola "Fluida" e, nonostante non sia un ritratto, credetemi se vi dico che mi somiglia moltissimo.