giovedì 19 dicembre 2013

ecografia morfologica natalizia

C'era una volta una bambina che passeggiava per le strade innevate pochi giorni prima della vigilia di Natale. Era avvolta in un caldo cappottino celeste e indossava guanti e capello di lana bianca.
Ancora non aveva scritto la sua letterina, non era facile scegliere un regalo perché era una bambina molto felice, amata dalla sua famiglia e per niente attratta da oggetti costosi e alla moda. A dire il vero in fondo al cuore ogni tanto avvertiva della malinconia e sentiva di desiderare qualcosa, solo che non sapeva bene cosa.
Passeggiava da tanto tempo in mezzo alla neve e al freddo e ad un certo punto si sentì un po' scoraggiata, avrebbe quasi voluto rientrare a casa e accettare di convivere con quella malinconia per il resto delle feste. Poi, casualmente, fu attratta dalla luce calda di una piccola vetrina. Proprio nel mezzo a una montagna colorata di trenini, bambole e cavalli a dondolo intagliati a mano, vide il regalo dei suoi sogni.

All'inizio era spaventata, sembrava così fragile e delicato, ora che l'aveva trovato forse non avrebbe potuto averlo, forse era chiedere troppo. Poi guardò bene l'etichetta scritta a mano in bella calligrafia: "questo regalo è per te Lalla, dovrai meritarlo dimostrando di essere coraggiosa e pazientare ancora a lungo prima di scartarlo, gli elfi e le fatine dei boschi ci lavoreranno con impegno per altri quattro mesi, ma non temere: tutto sta andando alla perfezione".
Soprattutto quell'ultima frase "tutto sta andando alla perfezione" le piacque da morire. Si sentì così fortunata... rimase alla vetrina, col naso spiaccicato contro il vetro tutto appannato, incantata da quel dono meraviglioso per almeno una ventina di minuti...

Le cose stanno così: tra cinque giorni è Natale,

lo so che festeggeremo tutti la nascita di Mitra e non di Gesù bambino che probabilmente è nato in primavera,
lo so che Babbo Natale non esiste ed è vestito di rosso e bianco solo per far pubblicità alla Coca-Cola,
lo so che una marea di persone si appresta a mangiare e spendere troppo sia per il proprio stomaco che per il proprio portafoglio,
lo so, ma non importa perchè stò mettendo sù una pancia come quella di Babbo Natale, mi sento sfasata come la Befana e felice come una Pasqua, quest'anno sono avvolta dalla magia e faccio l'en-plein di festività!
Tanti auguri, ognuno si goda i suoi miracoli.

lalla

P.S. Siamo stati ammessi in 38 all’orale del concorsone, Massa Carrara si avvicina, fortunatamente  sono ancora in tempo per rovinare tutto con l’inglese… la mia vita è molto cambiata in questo lunghissimo anno, non sarà facile racimolare un po' di voglia di studiare.

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