lunedì 4 aprile 2016

la vita mi prende a schiaffi

La vita è bastarda, ma mi piace, ha una sua ironia.
Il 31 dicembre, a mezzanotte, mentre tutti brindavano e si facevano gli auguri, io ho pensato: "non sarà un anno semplice, questo è l'anno in cui dirò addio al babbo".
Sapevo che mi aspettava un bello schiaffo.

Ed ecco l'ironia, la vita ha pensato che un solo schiaffo non bastasse, forse si è messa in testa di abbattermi e, sinceramente, qualche giorno fa ho temuto che potesse farcela.
Mi sono sentita come un animale ferito in gabbia e senza via d'uscita, vedendo solo il baratro e la fine... senza più stima di me stessa, con la razionalità che vacillava e impossibilitata a fare tutto, perfino respirare con regolarità. Ho provato sensazioni tanto orrende da vergognarmi della persona che temevo di essere diventata. Il mio cervello ha iniziato a girare ininterrottamente alla disperata ricerca di una spiegazione e di una soluzione, ha continuato a farlo per 6 giorni e 6 notti.
Poi, ieri sera, ho capito: alcune volte la vita decide di incasinare tutto e cambiare direzione.
E, nonostante la direzione scelta sia di merda, non serve a niente chiedersi ossessivamente il perché, né tentare di trovarla, non esiste una soluzione.
Attenzione, non si tratta di una remissiva resa, la vita si è fatta un'idea sbagliata su di me.
Ho intenzione di reagire, recuperando finalmente la mia dignità.
Se la situazione fa schifo, io mi rifiuto di fare altrettanto.
Adesso devo solo cercare di capire quale sia il modo giusto di comportarmi per interferire in questo casino in modo che faccia un po' meno schifo di così.

Posso farcela, un piccolo passo alla volta.

lalla


Questa sono io, ancora senza sonno, ma con la mia dignità.
P.S. ma non mi poteva prendere come a tutte le altre che smettono di mangiare e almeno diventano delle gnocche? Mi doveva prendere per forza che smettevo di dormire, che giova poco alle occhiaie e se mi provo a corregere i compiti ci vedo doppio?





4 commenti:

  1. Amica mia,
    Se vuoi io sono qua!
    Per un caffè, un progetto o un avventura di design! Ricordati che sei molto di più di tutta la tristezza o la rabbia che può attraversare il tuo cuore. Sei la nostra Lalla! Il resto è la vita! Un abbraccio Simo

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    1. Grazie Simo,
      va già meglio, molto meglio.
      Certo non è facile, ma i miei bimbi sono speciali e si meritano una mamma "con le palle"!
      Un abbraccio grande

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  2. Ti abbraccio forte. Sei proprio bella, sempre!

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    1. Grazie tesoro,
      in questo momento sono un po' stanca e segnata dal tempo e dal dolore... ma va bene così: sono fiera degli anni e anche delle mie cicatrici. Vado avanti.
      Un bacio

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