sabato 22 settembre 2012

noi disegnatori venderemo cara la pelle

Ieri mi sono davvero spaventata.
Mi è capitato di rileggere il post di settembre dell'anno scorso: era identico a quello che ho scritto una settimana fa.
Io odio le situazioni di stallo, sono le peggiori.
Nove anni che lavoro nella scuola, nove anni che vivo nell'incertezza, non tanto dell'immediato, quanto del futuro. Il numero di studenti per classe sale, i posti per gli insegnanti scendono. 
I tagli al bilancio stanno sventrando la scuola, ma poco importa. Perchè in Italia, il paese dell'ingegno, della storia e della cultura, se insegni sei univocamente considerato uno scansafatiche, uno che ruba lo stipendio senza lavorare.
La mia classe di concorso ("Disegno e Storia dell'Arte") viene lentamente cancellata, tolta dai vari licei, rimane adesso solo allo scientifico. Che cos'ha l'attuale Ministro dell'Istruzione in comune con tutti i suoi predecessori? Odia la Storia dell'Arte e soprattutto il Disegno. Perchè in Italia, il paese del bello, dell'arte e del gusto, se disegni sei univocamente considerato uno strambo, un'artista squilibrato ed inaffidabile (non è un caso che Theo lavori per la Francia).
E siccome i governi (schifosi, corrotti o semplicemente flosci che siano) sono lo specchio della società che li elegge, fanno bene i vari ministri a tentare di cancellarci tutti, lavorativamente parlando, intendo.
E soprattutto me, che sono piena di tanti buoni propositi, ma inadeguata, ansiosa, poco moderna, un po' dislessica, non abbastanza europea (io che mastico poco l'Inglese e l'Informatica).  Ieri ho fatto questa simulazione gratuita del test di preselezione al concorsone.

Il "NON AMMESSO" in rosso significa "BOCCIATO", per chi non fosse dell'era politicamente corretta.
A Dicembre mi toccherà vedere come andrà quello vero, ma ancora non m'arrendo, sarò anche antiquata, ma almeno vendo cara la pelle.
 
Intanto studio Inglese e ogni tanto mi faccio anche un giro sull'Isola dei Sugolini (il libretto che ho scritto è al vaglio di alcune persone fidate pronte a stroncarmi).
Questo è un primo esperimento di illutrazione, non è proprio come doveva essere, fatico a tirare fuori uno stile personale e accattivante, rimango sempre me stessa (anch'io un po' floscia come il governo).
Però non è neanche così male: somiglia un po' ad un capoverso miniato, i due bimbi si divertono e, per chi non l'avesse capito: io adoro l'azzurro!

lalla

3 commenti:

  1. Profe!!! L'illustrazione è fantastica!!!!!!!!

    Per il concorsone, non si arrenda, perchè è una persona davvero capace, che dovrebbero far insegnare anche solo per il fatto che è stata l'unica in 5 anni di liceo a farci studiare la storia dell'arte con piacere: tutti gli altri ci hanno fatto una barba lunghissima!!!!!!!
    Creda in sè stessa e non molli mai!!!!!

    Con tanto affetto,

    Giulia

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  2. anch'io avevo preso questo disegno per una miniatura! mi piace molto!

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  3. Grazie Giulia,
    scusa se mi lamneto, ma credo faccia parte del personaggio: metto le mani avanti, ammorbo tutti quelli intorno a me... poi di solito tiro fuori la grinta e non mi arrendo tanto facilmente.
    L'illustrazione non è male, ma potrebbe essere meglio, ecco, dovrà esserlo prima o poi o non sarà mai abbastanza per finire in stampa.

    Grazie Serena,
    spero davvero, con tutto il cuore, di riuscire un giorno a pubblicare questa storia...

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