venerdì 17 ottobre 2014

per fortuna nel mondo ci sono le fate

L'umanità non è tutta una tristezza.
I bambini non sono tutti botoli urlanti, le donne non sono tutte prostitute isteriche e perfino gli uomini, nel loro piccolo, posso essere grandi.

Nascoste nella folla ci sono menti creative, persone generose ed esistenze inusuali, basta guardare con attenzione (e pochi lo fanno) per scovare tante piccole e grandi diversità che rendono questo minestrone di gente decisamente più saporito. Per esempio, ci sono molte splendide fate su questa terra, lo so per certo perchè una la sto osservando da vicino proprio adesso. Quello di cui parlo è vero, non vi racconto che abito insieme al Re dei Sugolini e alla Piccola Fata così tanto per dire, io ci credo. E va bene, forse sono un po' strana, e allora? Io a cambio non lo voglio fare, mi tengo me stessa, stralunata e con gli occhi abbastanza limpidi da poter vedere la parte bella della vita. Kandinskij diceva: "così come esistono sordi che non possono ascoltare la meraviglia della musica, allo stesso modo esistono degli insensibili che, anche vedendola, non potranno mai apprezzare la mia pittura". Aveva proprio ragione, anche questo lo so per certo perchè l'ho visto con i miei occhi: orde di turisti annoiati passare "indenni" davanti a una delle sue splendide composizioni astratte, con lo sguardo vacuo di chi sta pensando solo all'hamburger di McDonald's che lo aspetta all'uscita. Poveretti, ma che ci vanno a fare nei musei se sono "ciechi"? Vadano diretti al McDonald's, è meglio, si risparmierebbero il biglietto, il mal di schiena e di far fare la coda a me! Io mi ci tuffo nei quadri di Kandinskij, mi lascio catturare dalla danza di ogni singolo colore, uno alla volta, fino a scivolare nel profondo, insieme al blu...
non sono l'unica, sapete? In verità noi "strane" siamo un piccolo club.
A Parigi abita Giorgia, ha un incredibile talento nel vedere le fate e tutto l'altro mondo di cui vi parlo sempre. Ha regalato a Matilde un suo piccolo capolavoro, un acquerello meraviglioso, pieno di dolcezza, armonia e sogno (potete ammirarlo qui).
Non sapevo come ringraziarla e così ho deciso che l'unico modo era contraccambiare. Durante il viaggio ho scattato qualche foto rubata, ma soprattutto l'ho osservata con attenzione. E' un animale particolare, ha immensi occhi da cerbiatto che scrutano il mondo un po' impauriti, ma adatti a captarne le sfumature magiche, ha capelli di seta che volano leggeri ad ogni spostamento d'aria, parla in un sussurro e spesso si ritrae, profuma di pulito e fresco, non so se pesi veramente, ma mi è venuto di chiedermelo, forse è un'elfo dei boschi anche lei...
il ritratto perfetto avrebbe dovuto farglielo Carl Larson, ma essendo parecchio defunto ho deciso io di provare con un acquerello. Ora, va detto che solo uno stupido regalerebbe un CD ad un compositore, inoltre Giorgia è la compagna di quello che considero uno dei più grandi disegnatori viventi che conosco, capace tra l'altro di fare questo... io non sono Luigi, non sono Giorgia, nè tantomeno
Carl Larson, sono solo io, quella strana.
Spero che apprezzi il pensiero.


lalla

"Giorgia", acquerello su carta cotone.

5 commenti:

  1. Risposte
    1. Cara Giorgia, lo prendo come un complimentone, ipotizzando che i pensieri, proprio perchè muti, siano buoni. Un bacio

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  2. Complimenti, sei una grande pittrice!

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  3. Complimenti, sei una grande pittrice!

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  4. Grazie mille Bort, diciamo che ci provo... e mi diverto!

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