sabato 3 febbraio 2018

ciao, oggi ti racconto

Ciao, oggi è il 2 febbraio, il tuo giorno.
Appena mi sono svegliata ho pensato a te. Poi però ho avuto un sacco di cose da fare e noi non ci siamo incontrati, allora ti racconto come ho passato la giornata.
Se avessi visto che tempo! Ha piovuto un casino, tutto il giorno. E’ una noia tremenda quando piove! Devo andare in bici a lavoro e lo so che con le mantelline la gente non si bagna, ma io non sono la gente, io sono parecchio imbranata: ogni volta il cappuccio mi casca sugli occhi trasformando l’80% del campo visivo in zona cieca (pericolo!), piove sempre a vento e (non ho ancora capito secondo quale legge della fisica) il vento è sempre diretto sulla mia faccia, quando parto il sellino sembra asciutto, invece il bastardo è una spugna impegnata e appena mi ci siedo si impregna il mio culo (quando entro in classe alla prima ora sembra che me la sia fatta addosso). Insomma: lo so che alle piante fa bene la pioggia, a me no.
Ho fatto quattro ore di lezione, mi piace sempre il mio lavoro.
A pranzo ho trangugiato un panino di corsa mentre mi spostavo da una sede all’altra, oggi era giornata di scrutini. Quasi sei ore, che fatica! Sul finale procedevamo per inerzia, devastati psicologicamente, è un miracolo se domani non scopriamo di aver dato 4 recuperi alla prima della classe e 10 in condotta al teppistello dell’Istituto!
Stavo per lasciare la scuola quando mi ha chiamato Silvia e così (ancora sotto la pioggia) sono andata diretta a un ristorante messicano, c'erano anche Elena e Elisa. Era la prima volta per me, che ganzo (e che rischio) ordinare a casaccio! Appena ho visto arrivare i piatti ho pensato a come ti sarebbe piaciuto assaggiare tutti quegli intrugli piccanti. Così ho proposto un bel brindisi per te, per farti gli auguri.
D'altronde me l’hai insegnata tu la curiosità culinaria. Avresti addentato qualsiasi cosa, non ti schifava niente, anzi, per certi versi più una roba era strana e orripilante e meglio era. "Quel che non ammazza ingrassa". Vasetti con pietanze sospette o scadute da mesi, perfino da anni. Che temerario, ti credevi invincibile. Mi ricordo ancora in Sardegna, era il 1981, un contadino ci regalò il formaggio coi bachi. La mamma neanche riusciva a guardarlo, Guido non voleva mangiarlo, tu lo gustavi tutto contento (spingendo dentro il pane con un dito i bachini che tentavano la fuga), allora anche io (che avevo solo 6 anni) volli assaggiarlo per forza e dissi che era buonissimo. Sarò sincera: non credo che mi piacesse sul serio, lo dissi per renderti orgoglioso e infatti tu lo eri: “guarda Lucia com’è brava la lalla! Guarda come lo mangia!”.
Che belle estati quelle passate in Sardegna, a rosolarci al sole.

A dire il vero è da un bel po’ di tempo che non ci incontriamo, allora ti racconto anche un’altra cosa.
Questa appena passata è stata un’estate caldissima, come quella del 2003 (quando per l’appunto tornammo insieme in Sardegna per l’ultima volta). Non è piovuto mai e io son stata proprio bene a rosolarmi al sole, ma le piante no, loro sono state male. Sono morti tanti alberi, anche quelli grandi, sai? Guido ha dovuto annaffiare perfino il Moro di San Giovenale perché si stava seccando, incredibile!
Poi l’estate è passata ed è ricominciato a piovere.
Una sera d’autunno ha tirato un vento forte, giusto una mezz’oretta, ma è bastata. Guido era in giardino per cercare di mettere in salvo dei vasi e ha sentito lo schianto... il Moro, è caduto, si è accasciato su un fianco, con tutte le radici fuori.
Tu e la mamma avete comprato la casa perché c’era quell’albero enorme, ce l’avete raccontato migliaia di volte. Siamo cresciuti sotto la sua ombra, ci abbiamo fatto compleanni, picnic e le feste più disparate, io mi ci sono pure sposata. Tutto finisce.
Quando l’ho saputo ho pianto come se quell’albero mitologico fosse stato un altro pezzettino di te che se ne andava via.
Poi però ho pensato che era giusto così: il Moro era stanco, avrà avuto due o trecento anni (non he ho la più pallida idea), ma insomma ormai aveva tutto il diritto di morire. Ho anche pensato che sarebbe stato bello e catartico piantare al suo posto un nuovo albero proprio il giorno del tuo compleanno (l’ho anche detto alla mamma). A te sarebbe garbata l'idea? O ti saresti messo a vociare arrabbiato? Vallo a sapere...
L’indomani Guido ha scapitozzato la salma del Moro, ha ritirato sù il tronco con delle carrucole, lo ha rimesso al suo posto e lo ha puntellato con dei pali. Bravo eh, per carità, ma io non lo posso vedere così, quel moncherino pericolante non è più lui. La mamma spera che germogli di nuovo, io spero che non lo faccia. Vorrei lasciarlo andare. Vorrei bruciarlo nel fuoco.
Prima o poi tutti hanno il diritto di finire.
Anche gli alberi mitologici e le persone invincibili.
Agli altri, a chi rimane, il dovere di ricordare.

Buon compleanno babbo, niente mi dimentico, mi manchi.
Sempre mi mancherai.

lalla

2 commenti:

  1. Ciao, sono Theresa Williams Dopo essere stata in relazione con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro ma tutto era invano, lo volevo tanto indietro a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho chiesto tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema alla mia amica e lei mi ha suggerito di contattare un incantatore che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro ma io sono il tipo che non ha mai creduto nell'incantesimo, non ho avuto altra scelta che provarlo, io mail il mago, e lui mi ha detto che non c'era problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, il mio esempio tornerà a me prima di tre giorni, ha gettato l'incantesimo e sorprendentemente nel secondo giorno, era circa 4:00. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è che era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva che tornassi da lui, che mi amasse così tanto. Ero così felice e sono andato da lui che è così che abbiamo iniziato a vivere felici insieme di nuovo. Da allora, ho promesso che chiunque conosca che ha un problema relazionale, sarei di aiuto a tale persona riferendomi all'unico e potente incantatore che mi ha aiutato con il mio problema. email: {drogunduspellcaster@gmail.com} puoi inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nella tua relazione o in qualsiasi altro caso.

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