venerdì 29 luglio 2022

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Le gravidanze, non sono tutte semplici. E partorire non è sempre una cosa naturale. Non per tutte. Mi hanno allettato e imbottito di medicinali per tenerti dentro di me e alla fine mi hanno fatta a pezzi per tirarti fuori da me. Quarantadue settimane di gestazione, tre giorni di induzione e dodici ore di dolori di espulsione. A mezzanotte e quaranta, quando finalmente sono riusciti a dividerci, un'emorragia portentosa ha lasciato di stucco la decida di camici bianchi che girava intorno al nostro letto di dolore. Sono quasi andata all'altro mondo, ma ormai era fatta: a quel punto tu eri già nato, un po' acciaccato, ma salvo. Ti ho visto solo per pochi secondi, ricordo che mi sentivo così stanca, ma almeno sapevo di avercela fatta; poi mi hanno addormentata per intervenire d'urgenza e riprendermi per i capelli. Ho perso quasi due litri di sangue, tantini dato che il mio corpo ne ha poco più di quattro. 

Ma non importa, non è questo. 

Il giorno dopo ero sventrata e sfatta, ricucita e trafitta, in attesa di trasfusioni e gonfia come un pallone. 

Ma no, non è neppure questo. 

È la sensazione che ho provato rivedendoti da viva. Non potevo alzarmi, non potevo accudirti, ma ti hanno messo sul mio cuore ed io ho provato qualcosa che, non lo so, non si può spiegare. 

È questo. 

Eravamo vivi entrambi, io maciullata e tu con una clavicola spezzata, ma vivi. E tu eri così perfetto, con quella tua splendida testolina a forma d'oliva. Con quella bocca a cuore, il nasino minuscolo e le manine raggrinzite. Mi sono sentita così forte, così fiera, così innamorata. Ho desiderato di riuscire a raccogliere i nostri pezzi, di imparare a prendermi cura di te, di essere all'altezza. Diciassette anni fa, da allora e per sempre. 

É solo questo. Buon compleanno Re dei Sugolini.

lalla

P.S. non siamo insieme in questi giorni, ma so che stai facendo una bella esperienza, stasera vengo a vederti cantare con la tua piccola rockband a Cecina, in bocca al lupo!

2 commenti:

  1. Ho ancora le foto fatte quando venivo a trovarvi a Sangiovenale con Simone e Nicola... Un abbraccio

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