giovedì 22 luglio 2010

in "giro in giro"

Sono una cinefila, ora spero di aver scritto bene e che non si capisca che mi piacciono i cani (che poi è anche vero). Ma insomma, adoro il cinema e i film, tutti, anche quelli brutti, se ne comincio uno devo finirlo per forza e poi me lo ricordo per sempre. Posso riconoscere una pellicola già vista con un solo fotogramma e ho i dialoghi stampati a fuoco nel cervello.
Va bene, dimenticando per un attimo i miei lati maniacali, ad ogni modo io credo che qualsiasi persona che abbia la mia età se lo ricordi con un pizzico di nostalgia, quel Signore Coccodrillo e il suo bisogno di libertà.
La filosofia del "giro in giro" è sganciarsi, lasciarsi tutto alle spalle,
per 30 minuti o 30 giorni, questo non conta, l'importante è sentirsi leggeri.
E ogni tanto, andarsene un po' a zonzo, serve davvero a tutti.

Così, dopo che per un'intera settimana una banda di batteri scalmanati ha fatto baldoria nella mia gola e dopo averli scacciati a suon di velenosi antibiotici, un po' verdastra ma felice, risorgo dalle mie ceneri come la Fenice, raccolgo in un sol giorno baracca e burattini e in compagnia dei miei due bei ragazzi, vi saluto.
Facciamoci tutti questo giretto allora e ognuno se ne vada dove gli pare.
Noi tre ce ne andiamo a rosolare qualche giorno in Puglia.
Anche la mia Emma si fa una bella passeggiata in bici per Firenze. E' primavera, l'aria fresca le scompiglia i capelli e lei si sente determinata, e libera...

lalla

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