domenica 23 dicembre 2012

Buon Natale, col fiocchetto rosso


In casa nostra festeggiamo il Natale con due giorni di anticipo perché abbiamo il fiocchetto rosso.
Il 23 dicembre di sedici anni fa (oddio, ero proprio una ragazzina!), in un’auto parcheggiata nel piazzale Michelangelo (per una che veniva dalla campagna, faceva parecchio esotico), ai piedi di un enorme e scintillante albero di Natale, proprio poco prima del cornicione, con davanti tutto lo spettacolo dei monumenti di Firenze illuminati dalle luci vibranti sotto la pioggia, dopo esserci scambiati i doni natalizi, io e Theo ci siamo dati il nostro primo bacio.
Eravamo compagni di banco alla scuola di fumetti da due anni, da uno giocavamo a “migliori amici” e “Cecco mi tocca”, ma solo da un mese uscivamo insieme (mi veniva a prendere in auto da Empoli fino a Reggello, mi portava al cinema a Firenze, poi mi riaccompagnava a Reggello ed infine tornava a Empoli, quattro ore di guida per due ore di film, a me pareva una follia, ma lui sembrava contento, mal vorsuto...).
Era chiaro all’intero universo quanto fossimo cotti, ma lui cincischiava, non si decideva, voleva farla sembrare una cosa poco importante, così la sera precedente quel primo bacio gliel’avevo negato, non la volevo una storia come tutte le altre, io volevo il fiocchetto rosso.
Da quella sera, dalla mattina seguente, ho avuto il mio fiocchetto e me lo tengo stretto. Theo è proprio giusto per me, è la chiave della mia felicità. Abbiamo condiviso tutto, era con me quando è venuto al mondo il nostro splendido Re, era con me quando la nostra sfortunata principessa l’ha lasciato, è con me ogni giorno a prendermi in giro e a condividere le stupidaggini e le cose serie di questa bellissima vita.
Gli scienziati sostengono che non esista l’amore, che quello che proviamo sia solo uno squilibrio di serotonina. Un filosofo, non ricordo bene quale, mi pare fosse tedesco, era della stessa idea, diceva che l’unico sentimento possibile per l’essere umano è l’invidia. E’ l’invidia che muove l’umanità verso le scoperte, le guerre ed il progresso. E va bene, allora io sono una persona senza sentimenti, perché non invidio proprio nessuno. Me ne sto tranquilla nella mia caverna come una qualsiasi donna preistorica, abbacinata dagli istinti primordiali, dall’attaccamento verso il mio cucciolo e verso il mio compagno (entrambi inevitabili a garantire una prosecuzione della specie). Me ne sto qui ad intrecciare giunchi con un sorriso ebete, a sollazzarmi nella mia illusione di felicità, senza inventare nulla e senza contribuire ad alcun progresso. Finché dura.
Tra qualche mese, o qualche anno, Theo potrebbe anche incontrare una bella ragazza capace di farlo sentire di nuovo un aitante conquistatore, mollare la gallina vecchia per la nuova, può succedere, io che ne so, non sono mica veggente, nessuno lo è, nemmeno quei gufi dei Maia.
Potrebbe, ma anche no, e fino a prova contraria continuerò a sentirmi il fiocchetto rosso e a festeggiare il Natale con due giorni di anticipo.

lalla

P.S. Theo si arrabbierà molto per questo post, non vorrebbe mai che parlassi di lui, ma è inutile che faccia finta di odiare il romanticismo e pure il Natale, io so che anche lui vive sereno nella nostra caverna, che come me pende dalle labbra del nostro piccolo Re e si lascia illudere dalla serotonina, lo so ed è soprattutto questa consapevolezza a rendermi felice.

4 commenti:

  1. che bel post romantico e natalizio <3
    colgo l'occasione per augurarvi buone feste !
    un bacio grande Laura e Rob :)

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  2. Grazie ragazzi, forse ho un po' esagerato e mi sono gufata da sola: da questa notte io ed Elia siamo vittime di un terribile virus gastrointestinale... che goduria!

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  3. Ciao Ilaria, recentemente sono approdata al tuo blog che mi piace tantissimo, ma continuare a leggerti nel completo anonimato mi fa sentire "spiona" e clandestina! perciò brava, brava, brava e grazie per condividere questa tua sensibilità con "noi". Raffaella

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  4. Raffaella, devo confessarti che mi gratifica molto il tuo messaggio, pensare che i miei ragionamenti, talvolta così astrusi, possano interessare ad altri. Credo che continuerò a scrivere su questo blog ancora a lungo, mi piace, è una sorta di diario e mi da anche la possibilità di entrare in contatto con persone nuove. Spero di interessarti ancora, grazie.

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