domenica 16 giugno 2013

40 anni, 4 Terre su 5

Per festeggiare i quarant'anni di Theo siamo scappati tre giorni nel Parco Nazionale delle 5 Terre. Avevo organizzato tutto io, a sorpresa. Non c'eravamo mai stati, nessuno dei due, anzi, nessuno dei tre, perchè abbiamo portato con noi il piccolo accompagnatore.
E' stato un viaggetto romantico, avventuroso e molto stancante. La Liguria è una terra strana, scomoda e morfologicamente inospitale, eppure fascinosa. Questi cinque paesi se ne stanno lì, inspiegabilmente aggrappati alle scogliere tra cielo e mare, e ti viene di chierti: Chi gliel'ha fatto fare di costruire lì? Le case, alte, strette e dai colori pastello, resistono sospese sui precipizi da secoli e sembrano ormai vicine ad arrendersi all'inevitabile salto nel vuoto. Per fortuna di solito non lo fanno, ma i sentieri e le scogliere sì e così abbiamo trovato chiusa la celebre "via dell'amore" tra Riomaggiore e Manarola (durante l'inverno un innamorato si è preso un pillolo in testa ed è andato all'ospedale).
Abbiamo pernottato a Riomaggiore, in un piccolo appartamentino (la proprietaria, cortese ma un po' depressa, tendeva a sminuirlo sottovalutando lo splendido balconcino a precipizio sul mare), il paese si sviluppa tutto in discesa incuneato dentro la gola scavata dalla foce di un fiume e circondato da un'aspra scogliera che sembra di lava.
Sabato, prima Corniglia (sopesa a 100 m di altitudine, raggiungibile in treno e salendo un'allegra rampettina di 300 scalini che Elia ha percorso a corsa scavalcando i turisti sull'orlo dell'infarto) e poi camminata-avventura nel "sentiero azzurro" per Vernazza. Il Re dei Sugolini (che di solito fa una lagna di almeno 30' spergiurando di essere stanchissimo quando gli viene proposta una "giratina" di un quarto d'ora nell'antistante area pedonale del centro fiorentino) ha partecipato all'escursione di oltre 1h con entusiasmo e brio. Si è arrampicato per i pendii come uno stambecco e la sera aveva anche il coraggio di ballare... è stata l'esperienza migliore dei 3 giorni, l'antica mulattiera regala scorci e punti di vista a volo d'uccello davvero inusuali sia sul mare che sui terrazzamenti di viti. All'arrivo nella pittoresca Vernazza (ancora un po' provata dalla recente alluvione) eravamo accaldati, stanchi, ma galvanizzati e ci siamo lavati il sudore tuffandoci nell'acqua marmata. Ero partita da casa col raffreddore, o bene bene, o male male.
Oggi battello e giornatata di mare a Monterosso (carino, bella spiaggia, ma un po' fuori-tema rispetto alle altre Terre visto la banale collocazione pianeggiante). Nel pomeriggio ci è sfuggita Manarola causa disguido all'imbarcadero (abbiamo sbagliato nave e per poco non andavamo a Portovenere! Colpa nostra che siamo stonati, ma l'antipaticissimo omino dell'ormeggio non è che aiutasse granché). 
In conclusione quindi: trekking e splendide viste, coraggiosi tuffi nell'acqua gelida e tonificante, rosolamenti sotto il sole, gelati in ambientazioni pittoresche, coni di fritto misto di mare per i ragazzi, coccole... 
tutto a meraviglia, ma in fin dei conti siamo un po' imbranati e totalizziamo solo 4 Terre su 5, sarà peggio che fare 2 paperelle su 3 a "Dov'è la mia acqua?"?

lalla

Scarabocchio fatto con la biro su un piccolo taccuino (15x8cm) appollaiata su uno scoglio e con i piedi a mollo. In primo piano Elia ingobbito che legge Topolino.

P.S. un dubbio ambientalistico:  
In passato siamo stati a Londra, Parigi, Bruxelles, niete zanzare. Siamo stati in Sicilia, niente zanzare. La scorsa estate siamo stati in Sardegna, niente zanzare. Adesso siamo stati in Liguria, niente zanzare. Possibile che tutte le zanzare tigre del mondo scorrazzino liberamente solo in Toscana? Mettiamoci d'accordo, evacuiamo la regione per 15gg, tiriamo un napalm di DDT e facciamola finita una volta per tutte!

Nessun commento:

Posta un commento