martedì 16 febbraio 2010

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Mancano 4 giorni all'inaugurazione della Mostra "individuazioni" alla Galleria Mentana.
Io questa cosa all'inizio l'avevo presa bene, cioé: con tranquillità.
Ma poi, a forza di parlarne in giro, sul blog, con gli amici, mi sta montando un'ansia pazzesca. E la cosa più incredibile è che ciò che maggiormente mi preoccupa non è la risposta di un ipotetico pubblico/acquirente verso le mie opere (di fatto questa sarebbe la questione importante), ma è invece l'idea di affronare l'inaugurazione che mi fa uscire di testa!
Passo alternativamente da uno stato di panico totale, condito da pessimismo cosmico, a uno di sovraeccitazione ed ottimismo.

Nel tunnel del panico, mi logorano alcuni problemi:
1) di arte ne conosco tanta e so percepire l'eterno fascino dei grandi artisti, con che diritto mi propongo al pubblico, io che artista non mi considero nemmeno? Mi sento quasi un'usurpatrice...
2) è da una vita che mi preparo a questo, eppure guardo i lavori che porterò e mi mangio le mani perchè ho tante idee in mente e mi dispiace non averle ancora realizzate.
3) mi logora il dilemma di aver fatto male a divulgare la notizia. Gli amici, i parenti, sono gentilissimi con me e probabilmente si sentiranno in dovere di venire, mentre avrebbero volentieri passato il pomeriggio a sciare all'Abetone o semplicemente davanti a una televisione.
4) appunto: che cavolo gli dico al tipo della TV TOSCANA???
Quello mi farà di certo delle domande alla Marzullo (del tipo "ma lei, con la sua arte, che messaggio vorrebbe comunicare al mondo?" oppure "perchè ha scelto di essere un'artista?"...) e io che gli dico? Che non me ne importa molto? Che non lo so? E poi, ammesso e non concesso che io lo sappia, come cavolo faccio a spiegarglielo, ricoperta di vergogna, immersa nella folla curiosa, davanti a una telecamera e con soli 5 minuti di tempo? E' da due anni che scrivo su questo blog, nella speranza di capire e spiegare, a me stessa oltrechè agli altri, la mia propensione all'arte, e ancora non credo di esserci riuscita...
5) (problema idiota, ma non meno incalzante): ce la faccio a fare un colpo di teatro e ad infilarmi il vestito/tappezzeria verde pavone anni '60 che ho comprato per l'occasione o me la faccio sotto e ripiego sul un total blak (che smagrisce e fa sempre eleganza)?

Quando, sporadicamente, vedo la luce, mi convinco che:
1) usurpatrice un cavolo, in giro c'è molto di peggio.
2) vorrei aver avuto più tempo solo perchè sono in crescita, ho ancora tante idee e potrò migliorarmi sempre di più.
3) ai miei amici e parenti farà bene fare una passeggiata in centro invece che abbrutirsi il sabato davanti alla TV.
4) alla TV TOSCANA potrei sempre ripondere come faceva Francis Bacon: "io dipingo così, come mi viene e quando ne ho voglia, se poi qualche imbecille vuol darmi dei soldi in cambio di un quadro, meglio così, dato che i soldi mi servono" E Bacon era un grande...
inoltre a scuola, gioco forza, ho solo 1 ora (spesso 45') per spiegare Caravaggio, di conseguenza sospetto che 5' per me siano anche troppi.
5) il vestito anni '60 è davvero stupendo e il verde al primo esame di Università, Matematica 1, mi ha portato benissimo.

Credo che alla fine prevarrà il lato otimista e prenderò tutto come un gioco.
Entrerò a testa alta, gesticolando e parlando troppo e troppo forte (come sempre) e chi se ne frega di risultare ridicola: vada per il colpo di teatro!

lalla

L'invito alla mostra. L'immagine del mio "nudo al centro" è decisamente deformata,
speriamo che alla Galleria siano più brave come venditrici che come utenti photoshop!

2 commenti:

  1. ciao lalla sono elisa (del vecchio liceo) ho letto il tuo stato d'animo e mi è venuto un pò da sorridere....mi posso immaginare la tua tensione, davanti non tanto dei tuoi parenti e/o amici ma davanti ad estrani ma soprattutto davanti alla TV.... per quel poco che ti possa servire sii te stessa come sempre, rispondi alle domande con la testa come hai sempre fatto ma soprattutto con il cuore perchè è soprattutto con quello che fai le cose!!!! e le fai bene!!! ti faccio i miei in bocca al lupo...poi aggionaci cioa

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  2. Ciao Elisa, "crepi il lupo", sei davvero carina con me, grazie.
    Ieri sera sono stata a una riunione della galleria piena di vecchi artisti, o sedicenti tali, scoraggiati e depressi perchè non si vende niente e si spende un sacco di soldi cercando di farsi notare... mi hanno anche detto, testuali parole, che:
    - non importa essere bravi, ma conosciuti, per sperare di vendere qualcosa.
    - è folle pensare di mantenersi con l'arte a 30/40 anni, si viene considerato "un maestro" e, di conseguenza, acquistato, solo dopo i 50/60. Queste parole mi hanno particolarmente offeso, che c'entrano col valore di un quadro?
    Ho capito che la mostra sarà tutta una buffonata, uno show per pavoneggiarsi un po' e che probabilmente non porterà a niente di più.
    Inizialmente, ieri sera, ero depressa anch'io, poi invece mi sono sentita più leggera e ho deciso che sabato dovrò solo divertirmi.
    Poi ti farò sapere.

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